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Un nuovo algoritmo di calcolo consente prestazioni strabilianti nel controllo automatico di collisione mentre l'import STL permette di leggere parti ed assiemi prodotti praticamente da qualunque sistema CAD
THIENE, 10 agosto 1998 - Lista Studio srl, distributore esclusivo per l'Italia del software Working Model della Knowledge Revolution californiana, annuncia oggi le caratteristiche della nuova versione 4.0 del programma di prototipazione virtuale tridimensionale Working Model® 3D, commercialmente disponibile dall'11 agosto 1998.
Introdotto in Italia da poco più di un anno, il Working Model è stato immediatamente apprezzato da Aziende prestigiose come Bassani Bticino, Comau, Cagiva, Ducati, Breda, Fameccanica, UTS, Askoll come pure da un centinaio di altre piccole realtà industriali ed artigianali che sono riuscite ad introdurre la prototipazione virtuale senza ingenti investimenti in termini di risorse umane e hardware.
Il Working Model consente infatti di provare ed ottimizzare il progetto di una macchina su di un semplice personal computer prima di costruirne il prototipo fisico, risparmiando manodopera specializzata e materiali costosi.
Qualche esempio eclatante, come il nuovo scooter Area 51 dell'Aprilia, è ampiamente descritto nel sito internet http://www.lista.it.
Ora, con la nuova versione 4.0 del Working
Model 3D, si aprono veramente possibilità illimitate ed interattive
di analisi del tipo "cosa succede se...".
Una qualunque variazione di progetto in Working Model o
nell'ambiente di modellazione CAD può essere istantaneamente
provata senza alcun resettaggio o manovre ulteriori grazie alla
completa associatività.
La versione 4.0 del Working Model 3D è
completamente associativa con i sistemi CAD.
Effettuata una qualunque modifica del modello CAD, il Working
Model è immediatamente pronto a far vedere l'animazione del
modello...modificato.
Non c'è alcuna fase di export o trasferimento di files. Al
contrario, un collegamento trasparente e univoco tra il Working
Model, il sistema CAD e l'assemblaggio solido funzionante!
Se si sta lavorando ad un motore, ad esempio, si può subito
vedere l'effetto di diverse lunghezze di bielle. Basta cambiare
la geometria nel sistema CAD, cliccare il pulsante run e ...
analizzare i risultati. Creato un prototipo virtuale con molle,
motori, attuatori e finestre di misura, si è liberi di esplorare
migliaia di variazioni costruttive. Ci si può sbizzarrire
finchè il prototipo virtuale non soddisfa alle specifiche di
progetto. Solo adesso si può costruire il prototipo fisico:
l'unico - già rispondente a tutte le esigenze.
L'associatività completa, unita all'indiscussa leadership del
Working Model in termini di qualità e facilità di utilizzo
(premio miglior innovazione dell'anno per la NASA), mette a
disposizione dell'utente una piattaforma di progettazione
poderosa. Nessun altro pacchetto software di simulazione
meccanica al mondo, a qualunque fascia di prezzo, offre una
simile ricchezza di prestazioni.
- L'assemblaggio CAD, i modelli solidi ACIS o STL, o le primitive
del Working Model possono costituire indifferentemente il punto
di partenza per un nuovo progetto.
Tutte le possibilità di utilizzo sono aperte. Da un lato, non
è necessario disporre di un CAD oltre al Working Model ed al
sistema operativo Windows. Dall'altro, se è presente un CAD, la
rivoluzionaria tecnologia DCM (Direct Constraint Mapping,
soluzione diretta dei vincoli) traduce al Working Model non
solo i modelli solidi che compongono il progetto ma anche le
relazioni di assemblaggio tra questi nei vari sottoassiemi gerarchici.
Si tratta di un'evoluzione della tecnologia ACM (Automatic Constraint Mapping)
già introdotta con la release 3.0 del Working Model 3D.
In particolare, spiccano le nuove possibilità di "feature recognition" sui corpi
e la completa decodifica anche dei sottoassiemi complessi, organizzabili
gerarchicamente ed esportabili tra assiemi diversi.
- Le parti del modello solido urtano, rimbalzano, scivolano e si
incastrano.
Il Working Model è il pioniere indiscusso della tecnologia
ACD (Automatic Collision Detection, rilevamento automatico
dell'urto) senza che l'utente scriva alcuna equazione matematica.
Un nuovo algoritmo di calcolo consente in questa versione
prestazioni decisamente di rilievo, con un evidente aumento della velocità
di calcolo della collisione fra parti molto complesse ed un nuovo controllo
dell'accuratezza della simulazione.
- Gestione del progetto Working Model tramite il nuovo Object e
Connectivity Manager.
Molto più avanzato del noto manager di assemblaggio presente
nei vari CAD, il Working Model Object and Connectivity Manager
indica subito i vincoli fisici delle parti connesse. Per esempio,
quali componenti sono connessi alla base e all'albero di un
motore. La nuova versione consente di gestire tutte le prorietà
di assiemi e sottoassiemi direttamente da questo Manager.
- Controllo di motori e attuatori con pulsanti e cursori interattivi
o con formule matematiche.
Già nella versione precedente i dati di un foglio di calcolo
come Excel potevano essere utilizzati direttamente per governare
qualunque proprietà (geometrica, fisica, di moto) degli elementi
del progetto Working Model. Ora un'interfaccia matematica di tipo
simbolico, interna al Working Model, rende intuitivo il governo
di queste proprietà tramite formule matematiche che non
richiedono alcun linguaggio di programmazione o, più
semplicemente, tramite cursori e pulsanti interattivi sulla
finestra di lavoro.
Il Working Model 3D è una soluzione
software indipendente ed autosufficiente.
Risulta comunque sinergico usare le integrazioni che consentono
di vedere il Working Model all'interno dei menù di sistemi CAD
come Mechanical Desktop di Autodesk, SolidEdge, SolidWorks,
Pro/ENGINEER e PTC Modeler.
Nelle versioni precedenti il recupero di parti ed assiemi
prodotti con CAD diversi da quelli elencati era subordinato alla
possibilità di salvare files in formato ACIS (Spatial
Technologies) o di recuperarli all'interno di uno dei cinque
pacchetti CAD predetti.
La nuova release 4.0 del Working Model consente ora di importare
anche i noti files di stereolitografia STL, prodotti ormai da
qualunque soluzione CAD.
Dal momento che questi sono files di tipo testo, è poi agevole
intervenire sugli stessi per ottenere particolari prestazioni.
In conclusione, la prototipazione virtuale con il Working Model è
applicabile a prescindere dalla soluzione CAD.
Un nuovo algoritmo di calcolo, basato su una
tecnologia innovativa brevettata dalla Knowledge Revolution,
consente uno spiccato aumento di prestazioni nel controllo della
collisione fra più parti anche molto complesse.
I tempi di calcolo sono drasticamente ridotti e l'utilizzo del
software resta sempre interattivo anche con centinaia di parti in
movimento.
La nuova versione 4.0 del Working Model supporta infine i sistemi
multiprocessore Intel per il migliore sfruttamento delle piattaforme
hardware più potenti.
La tecnologia ACM, che ha meritato l'anno scorso
prestigiosi riconoscimenti anche dalla Nasa, è evoluta ora nella
tecnologia DCM, Direct Constraint Mapping, ancora più
potente grazie all'introduzione dei nuovi vincoli generici e dei vincoli piani.
Il riconoscimento dei vincoli CAD di assemblaggio in vincoli
fisici Working Model è più preciso e a prova d'errore.
Il disegnatore può disegnare nel suo ambiente CAD senza alcuna
istruzione supplementare rispetto a quella fornitagli con il CAD
stesso: la conversione dall'assemblaggio CAD al prototipo
virtuale con tutti i vincoli necessari è automaticamente
effettuata dal Working Model senza alcuna correzione o integrazione manuale.
Con questo strumento si possono visualizzare
singolarmente tutti i vincoli fisici nel prototipo virtuale e
provare il loro funzionamento in cinematica inversa con il mouse
senza lanciare la simulazione.
Se ad esempio si è disegnata un'automobile, si può girare la
maniglia della portiera con il mouse e verificare se questa si
apre o meno.
Se non si apre è piuttosto complicato individuare l'errore
poichè molti cinematismi (molle, cerniere, tiranti, fermi,
arpionismi, ecc.) potrebbero essere tra loro connessi.
Con il Constraint Navigator è possibile controllare ad uno ad
uno i movimenti di tutte le parti della serratura,
indipendentemente dagli altri, semplicemente trascinandole una
alla volta con il mouse e vedendo quali gradi di libertà sono
loro concessi. Questo strumento consente quindi di verificare un
solo vincolo alla volta, slegando tutti gli altri per poi
automaticamente ricostruirli a verifica espletata...con un solo
click del mouse!
No, non è un omaggio ai videogames, è
spesso una necessità di progetto.
Nel caso delle montagne russe, ad esempio, come progettare un
nuovo circuito senza potersi rendere conto di quali emozioni
visive si sperimenterebbero alla prima corsa?
Anche perchè il Working Model offrirà subito il diagramma
delle sollecitazioni sul collo del passeggero, per un
divertimento...sicuro!
Il Working Model tridimensionale presenta
ora un'interfaccia matematica di tipo simbolico che si attiva
automaticamente quando l'utilizzatore chiede di limitare i
movimenti di un giunto sferico, di imporre un certo moto ad un
elemento oppure di avere un attuatore di forza che spinga
governato con una funzione a rampa tra certi due valori.
È ora possibile specificare direttamente le caratteristiche
di moto di un corpo imputando direttamente le equazioni del moto
(o una tabella di valori da seguire) ed analizzare l'interazione
con tutte le altre parti del modello. La
semplicità di questa interfaccia ha veramente sorpreso i clienti italiani
che hanno partecipato alla fase di beta testing questa primavera, dal momento che
consente all'utilizzatore di scrivere formule matematiche
anche con unità di misura diverse e senza conoscenze di alcun
linguaggio di programmazione. Tutte le funzioni tipiche di
controllo degli attuatori e dei motori industriali sono già
implementate e a portata di mouse!
Il Working Model dispone di un completo set di vincoli
precostruiti e di una nuova architettura aperta.
Questa architettura consente la descrizione diretta di vincoli generici,
ovvero di vincoli utente tramite l'inserimento di leggi di posizione,
velocità, accelerazione, forza e coppia verso tutti i gradi di
libertà possibili.
La versione 4.0 del Working Model consente di disporre
nuovi riferimenti di coordinate sui corpi con sorprendente facilità: un
motore intelligente rileva infatti spigoli, mezzerie, centri di curvatura e punti notevoli sulla
superficie del corpo e li evidenzia per consentire di fissare i riferimenti voluti.
Le integrazioni CAD presentano nuove
prestazioni sia in termini di velocità (circa 150% migliori in
SoliEdge 5.0 con il Parasolid geometry kernel, per esempio)
che di nuove funzionalità.
In particolare, è ora possibile intervenire manualmente quando si
desideri aumentare il controllo di precisione con cui una
superficie complessa nel CAD viene discretizzata con
sfaccettature nel Working Model. Nel caso l'operazione automatica
di conversione intelligente del Working Model non soddisfi
l'operatore, si può così aumentare o diminuire la precisione
allo stesso modo in cui nei programmi FEA si può intervenire
manualmente su una mesh.
La versione 4.0 del Working Model 3D presenta cinque
nuove fonti di supporto:
1) Manuale utente (volume stampato e rilegato)
2) Manuale di casi notevoli (volume stampato e rilegato)
3) Guida al primo utilizzo (volume stampato e rilegato)
4) Guida in linea (help elettronico su CD-ROM)
5) Hot line telefonica in italiano ore 8:00 - 12:00 e 14:00 - 18:00
6) Sito WEB con esercitazioni in italiano in www.lista.it
Lista Studio srl, distributore esclusivo per l'Italia e centro di
supporto, si trova a Thiene (Vi), Borgo Belvigo 33, tel. 0445,372479. Il sito internet è
all'indirizzo http://www.lista.it mentre l'indirizzo E-mail è: info@lista.it