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distributore esclusivo per l'Italia
del Working Model della
MSC Working Knowledge
il primo software di prototipazione virtuale

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COMUNICATO STAMPA n.5/98



Il nuovo WORKING MODEL® 3D versione 4.0

Presentata la nuova release del software leader di prototipazione virtuale per Windows 95, 98 ed NT!
Anteprima mondiale allo
Smau'98 della versione 5.0 beta
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Un nuovo algoritmo di calcolo consente prestazioni strabilianti nel controllo automatico di collisione mentre l'import STL permette di leggere parti ed assiemi prodotti praticamente da qualunque sistema CAD

THIENE, 10 agosto 1998 - Lista Studio srl, distributore esclusivo per l'Italia del software Working Model della Knowledge Revolution californiana, annuncia oggi le caratteristiche della nuova versione 4.0 del programma di prototipazione virtuale tridimensionale Working Model® 3D, commercialmente disponibile dall'11 agosto 1998.

Introdotto in Italia da poco più di un anno, il Working Model è stato immediatamente apprezzato da Aziende prestigiose come Bassani Bticino, Comau, Cagiva, Ducati, Breda, Fameccanica, UTS, Askoll come pure da un centinaio di altre piccole realtà industriali ed artigianali che sono riuscite ad introdurre la prototipazione virtuale senza ingenti investimenti in termini di risorse umane e hardware.

Il Working Model consente infatti di provare ed ottimizzare il progetto di una macchina su di un semplice personal computer prima di costruirne il prototipo fisico, risparmiando manodopera specializzata e materiali costosi.

Qualche esempio eclatante, come il nuovo scooter Area 51 dell'Aprilia, è ampiamente descritto nel sito internet http://www.lista.it.

Ora, con la nuova versione 4.0 del Working Model 3D, si aprono veramente possibilità illimitate ed interattive di analisi del tipo "cosa succede se...". Una qualunque variazione di progetto in Working Model o nell'ambiente di modellazione CAD può essere istantaneamente provata senza alcun resettaggio o manovre ulteriori grazie alla completa associatività.

Cosa significa "Associatività completa"?

La versione 4.0 del Working Model 3D è completamente associativa con i sistemi CAD.
Effettuata una qualunque modifica del modello CAD, il Working Model è immediatamente pronto a far vedere l'animazione del modello...modificato.
Non c'è alcuna fase di export o trasferimento di files. Al contrario, un collegamento trasparente e univoco tra il Working Model, il sistema CAD e l'assemblaggio solido funzionante!

Se si sta lavorando ad un motore, ad esempio, si può subito vedere l'effetto di diverse lunghezze di bielle. Basta cambiare la geometria nel sistema CAD, cliccare il pulsante run e ... analizzare i risultati. Creato un prototipo virtuale con molle, motori, attuatori e finestre di misura, si è liberi di esplorare migliaia di variazioni costruttive. Ci si può sbizzarrire finchè il prototipo virtuale non soddisfa alle specifiche di progetto. Solo adesso si può costruire il prototipo fisico: l'unico - già rispondente a tutte le esigenze.

L'associatività completa, unita all'indiscussa leadership del Working Model in termini di qualità e facilità di utilizzo (premio miglior innovazione dell'anno per la NASA), mette a disposizione dell'utente una piattaforma di progettazione poderosa. Nessun altro pacchetto software di simulazione meccanica al mondo, a qualunque fascia di prezzo, offre una simile ricchezza di prestazioni.

- L'assemblaggio CAD, i modelli solidi ACIS o STL, o le primitive del Working Model possono costituire indifferentemente il punto di partenza per un nuovo progetto.
Tutte le possibilità di utilizzo sono aperte. Da un lato, non è necessario disporre di un CAD oltre al Working Model ed al sistema operativo Windows. Dall'altro, se è presente un CAD, la rivoluzionaria tecnologia DCM (Direct Constraint Mapping, soluzione diretta dei vincoli) traduce al Working Model non solo i modelli solidi che compongono il progetto ma anche le relazioni di assemblaggio tra questi nei vari sottoassiemi gerarchici. Si tratta di un'evoluzione della tecnologia ACM (Automatic Constraint Mapping) già introdotta con la release 3.0 del Working Model 3D.
In particolare, spiccano le nuove possibilità di "feature recognition" sui corpi e la completa decodifica anche dei sottoassiemi complessi, organizzabili gerarchicamente ed esportabili tra assiemi diversi.


- Le parti del modello solido urtano, rimbalzano, scivolano e si incastrano.
Il Working Model è il pioniere indiscusso della tecnologia ACD (Automatic Collision Detection, rilevamento automatico dell'urto) senza che l'utente scriva alcuna equazione matematica. Un nuovo algoritmo di calcolo consente in questa versione prestazioni decisamente di rilievo, con un evidente aumento della velocità di calcolo della collisione fra parti molto complesse ed un nuovo controllo dell'accuratezza della simulazione.

- Gestione del progetto Working Model tramite il nuovo Object e Connectivity Manager.
Molto più avanzato del noto manager di assemblaggio presente nei vari CAD, il Working Model Object and Connectivity Manager indica subito i vincoli fisici delle parti connesse. Per esempio, quali componenti sono connessi alla base e all'albero di un motore. La nuova versione consente di gestire tutte le prorietà di assiemi e sottoassiemi direttamente da questo Manager.

- Controllo di motori e attuatori con pulsanti e cursori interattivi o con formule matematiche.
Già nella versione precedente i dati di un foglio di calcolo come Excel potevano essere utilizzati direttamente per governare qualunque proprietà (geometrica, fisica, di moto) degli elementi del progetto Working Model. Ora un'interfaccia matematica di tipo simbolico, interna al Working Model, rende intuitivo il governo di queste proprietà tramite formule matematiche che non richiedono alcun linguaggio di programmazione o, più semplicemente, tramite cursori e pulsanti interattivi sulla finestra di lavoro.


- Novità nella versione 4.0 -

L'import STL consente di recuperare parti ed assiemi prodotti praticamente da qualunque CAD.

Il Working Model 3D è una soluzione software indipendente ed autosufficiente.
Risulta comunque sinergico usare le integrazioni che consentono di vedere il Working Model all'interno dei menù di sistemi CAD come Mechanical Desktop di Autodesk, SolidEdge, SolidWorks, Pro/ENGINEER e PTC Modeler.
Nelle versioni precedenti il recupero di parti ed assiemi prodotti con CAD diversi da quelli elencati era subordinato alla possibilità di salvare files in formato ACIS (Spatial Technologies) o di recuperarli all'interno di uno dei cinque pacchetti CAD predetti.
La nuova release 4.0 del Working Model consente ora di importare anche i noti files di stereolitografia STL, prodotti ormai da qualunque soluzione CAD.
Dal momento che questi sono files di tipo testo, è poi agevole intervenire sugli stessi per ottenere particolari prestazioni.
In conclusione, la prototipazione virtuale con il Working Model è applicabile a prescindere dalla soluzione CAD.



- Novità nella versione 4.0 -

Clamoroso aumento di prestazioni nel controllo automatico di collisione.

Un nuovo algoritmo di calcolo, basato su una tecnologia innovativa brevettata dalla Knowledge Revolution, consente uno spiccato aumento di prestazioni nel controllo della collisione fra più parti anche molto complesse.
I tempi di calcolo sono drasticamente ridotti e l'utilizzo del software resta sempre interattivo anche con centinaia di parti in movimento.
La nuova versione 4.0 del Working Model supporta infine i sistemi multiprocessore Intel per il migliore sfruttamento delle piattaforme hardware più potenti.



- Novità nella versione 4.0 -

Riconoscimento automatico dei vincoli di assemblaggio ancora migliore.

La tecnologia ACM, che ha meritato l'anno scorso prestigiosi riconoscimenti anche dalla Nasa, è evoluta ora nella tecnologia DCM, Direct Constraint Mapping, ancora più potente grazie all'introduzione dei nuovi vincoli generici e dei vincoli piani.
Il riconoscimento dei vincoli CAD di assemblaggio in vincoli fisici Working Model è più preciso e a prova d'errore.
Il disegnatore può disegnare nel suo ambiente CAD senza alcuna istruzione supplementare rispetto a quella fornitagli con il CAD stesso: la conversione dall'assemblaggio CAD al prototipo virtuale con tutti i vincoli necessari è automaticamente effettuata dal Working Model senza alcuna correzione o integrazione manuale.



- Novità nella versione 4.0 -

Constraint Navigator per controllare i vincoli ad uno ad uno.

Con questo strumento si possono visualizzare singolarmente tutti i vincoli fisici nel prototipo virtuale e provare il loro funzionamento in cinematica inversa con il mouse senza lanciare la simulazione.
Se ad esempio si è disegnata un'automobile, si può girare la maniglia della portiera con il mouse e verificare se questa si apre o meno.
Se non si apre è piuttosto complicato individuare l'errore poichè molti cinematismi (molle, cerniere, tiranti, fermi, arpionismi, ecc.) potrebbero essere tra loro connessi.
Con il Constraint Navigator è possibile controllare ad uno ad uno i movimenti di tutte le parti della serratura, indipendentemente dagli altri, semplicemente trascinandole una alla volta con il mouse e vedendo quali gradi di libertà sono loro concessi. Questo strumento consente quindi di verificare un solo vincolo alla volta, slegando tutti gli altri per poi automaticamente ricostruirli a verifica espletata...con un solo click del mouse!



- Novità nella versione 4.0 -

Fissa una cinepresa in qualunque parte del protipo virtuale!

No, non è un omaggio ai videogames, è spesso una necessità di progetto.
Nel caso delle montagne russe, ad esempio, come progettare un nuovo circuito senza potersi rendere conto di quali emozioni visive si sperimenterebbero alla prima corsa?
Anche perchè il Working Model offrirà subito il diagramma delle sollecitazioni sul collo del passeggero, per un divertimento...sicuro!



- Novità nella versione 4.0 -

Una interfaccia matematica più potente e più intuitiva

Il Working Model tridimensionale presenta ora un'interfaccia matematica di tipo simbolico che si attiva automaticamente quando l'utilizzatore chiede di limitare i movimenti di un giunto sferico, di imporre un certo moto ad un elemento oppure di avere un attuatore di forza che spinga governato con una funzione a rampa tra certi due valori. È ora possibile specificare direttamente le caratteristiche di moto di un corpo imputando direttamente le equazioni del moto (o una tabella di valori da seguire) ed analizzare l'interazione con tutte le altre parti del modello. La semplicità di questa interfaccia ha veramente sorpreso i clienti italiani che hanno partecipato alla fase di beta testing questa primavera, dal momento che consente all'utilizzatore di scrivere formule matematiche anche con unità di misura diverse e senza conoscenze di alcun linguaggio di programmazione. Tutte le funzioni tipiche di controllo degli attuatori e dei motori industriali sono già implementate e a portata di mouse!


- Novità nella versione 4.0 -

Qualunque tipo di vincolo è risolvibile con il Working Model

Il Working Model dispone di un completo set di vincoli precostruiti e di una nuova architettura aperta.
Questa architettura consente la descrizione diretta di vincoli generici, ovvero di vincoli utente tramite l'inserimento di leggi di posizione, velocità, accelerazione, forza e coppia verso tutti i gradi di libertà possibili.



- Novità nella versione 4.0 -

I sistemi di coordinate si stabiliscono con facilità e precisione

La versione 4.0 del Working Model consente di disporre nuovi riferimenti di coordinate sui corpi con sorprendente facilità: un motore intelligente rileva infatti spigoli, mezzerie, centri di curvatura e punti notevoli sulla superficie del corpo e li evidenzia per consentire di fissare i riferimenti voluti.


- Novità nella versione 4.0 -

Nuove funzionalità nelle integrazioni CAD

Le integrazioni CAD presentano nuove prestazioni sia in termini di velocità (circa 150% migliori in SoliEdge 5.0 con il Parasolid geometry kernel, per esempio) che di nuove funzionalità.
In particolare, è ora possibile intervenire manualmente quando si desideri aumentare il controllo di precisione con cui una superficie complessa nel CAD viene discretizzata con sfaccettature nel Working Model. Nel caso l'operazione automatica di conversione intelligente del Working Model non soddisfi l'operatore, si può così aumentare o diminuire la precisione allo stesso modo in cui nei programmi FEA si può intervenire manualmente su una mesh.



- Novità nella versione 4.0 -

Nuova struttura della documentazione di supporto

La versione 4.0 del Working Model 3D presenta cinque nuove fonti di supporto:
1) Manuale utente (volume stampato e rilegato)
2) Manuale di casi notevoli (volume stampato e rilegato)
3) Guida al primo utilizzo (volume stampato e rilegato)
4) Guida in linea (help elettronico su CD-ROM)
5) Hot line telefonica in italiano ore 8:00 - 12:00 e 14:00 - 18:00
6) Sito WEB con esercitazioni in italiano in www.lista.it



Lista Studio srl, distributore esclusivo per l'Italia e centro di supporto, si trova a Thiene (Vi), Borgo Belvigo 33, tel. 0445,372479. Il sito internet è all'indirizzo
http://www.lista.it mentre l'indirizzo E-mail è: info@lista.it


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